Buonasera a tutti...
Inauguro per la prima volta nella mia vita un blog che vuol essere genericamente di riflessioni, appunti, aspirazioni, ma soprattutto di condivisione delle ricette che, ogni tanto, riesco a realizzare con un certo successo...
Mi inauguro come blogger proponendo una versione della celebre moussakà greca (da quando la conosco mi chiedo come si scriva veramente, e se il mio modo di renderla così, "moussakà", sia giusto... certo, la vera scrittura è in alfabeto greco e quindi forse non esattamente traducibile nel nostro...), gustata a Rodi e Mykonos prima che intraprendessi la svolta vegetariana... ovviamente ho vegetarianizzato la mia moussakà sostituendo alla carne macinata 250 grammi di seitan (invoco Wikipedia per chi, tra i lettori, ignorasse cos'è il seitan, articolo che già dal nome è tutto un programma...).
Tutto un altro sapore, certamente, ma ci dà un gusto in ogni caso molto goloso e delicato!
Moussakà con seitan
- 250 g di seitan (io lo compro nei supermercati Coop, anche se so che farei miglior cosa ad autoprodurlo...)
- 4 patate
- 2-3 melanzane globose
- 1 foglia di alloro
- 1 cucchiaino di cannella in polvere (si può abbondare e metterne anche due, e forse non metterla affatto... ma secondo me la cannella da' un'aroma particolare e impareggiabile, e non solo alla moussakà...)
- 3-4 pomodori sanmarzano
- olio extravergine
- mezza cipolla
- sale
- mezzo bicchiere di vino (bianco o rosso, non fa differenza... io opto più volentieri per il rosso, ma tutta questione di gusti personali...)
- sale
- parmigiano grattugiato a volontà!
per la besciamella
- 1 litro di brodo vegetale
- 100 g di burro (o 80 g di olio di semi)
- 100 g di farina
- noce moscata
- sale
Procedimento Prima di tutto ho preparato le melanzane: le ho cotte sulla piastra e sono una noia da controllare... per questo preferisco farle prima. Tagliate le melenzane a fettine sottili e tenetele 1 ora sotto sale: strizzatele, lavatele, asciugatele e grigliatele.
Lessate le patate intere e tagliatele una volta fredde a fette non troppo sottili: la fetta non deve spezzarsi e deve restare intera, ma non deve nemmeno essere troppo spessa!
Fate rosolare la cipolla tagliata a fettine sottili nell'olio e aggiungere il seitan tritato, facendolo insaporire un po'; sfumatelo col vino, aggiungete i pomodori (che prima avete spellato) tagliati a pezzi, poi la cannella, l'alloro, il sale, e lasciate cuocere per circa un quarto d'ora: il seitan deve ammorbidirsi e perdere un po' della sua naturale "gommosità", il fondo di cottura risultare asciutto.
Nel frattempo preparate la besciamella nella maniera standard (lo so, non per tutti la spiegazione "maniera standard" può esser sufficiente: per me, ad esempio, fino a poco tempo fa non lo era per nulla... ma la besciamella è un piatto così... così standard, appunto, che il modo di preparazione penso si trovi ovunque, sia su internet che su qualsiasi ricettario che presso la cara, vecchia nonna...): io ho usato il brodo vegetale invece del latte, ritengo che esalti maggiormente i sapori. Invece del burro, poi, si può usare anche l'olio di semi (di mais, di arachidi...), a seconda ovviamente di cosa uno ha in casa.
A questo punto avete tutto: melanzane grigliate, patate lessate e tagliate, macinato di seitan insaporito, besciamella. Cominciate a preparare la teglia (la mia teglia è piccoletta, adatta alle misure altrettanto mini del forno: cm30x24x6). Mettete sul fondo le fette di patate: devono formare una specie di base ben compatta, posizionatele strette strette tra loro, nei limiti del possibile; sopra le patate mettetici le melanzane grigliate fino ad esaurimento e, sopra le melanzane, il seitan. Sopra a tutto, mettete la besciamella e poi coprite generosamente col parmigiano grattugiato.
Infornate a 200° C per 30-40 minuti, a seconda di quanto piace che sia gratinata... Io credo di averla cotta per 40 minuti, forse anche qualcosa di più.
Lasciatela intiepidire almeno 40 minuti, un'oretta, prima di mangiarla: mangiata calda, le porzioni si sfaldano nel piatto e, per quanto buona di sapore, il fattore estetico è in sé rovinato.
Infornate a 200° C per 30-40 minuti, a seconda di quanto piace che sia gratinata... Io credo di averla cotta per 40 minuti, forse anche qualcosa di più.
Lasciatela intiepidire almeno 40 minuti, un'oretta, prima di mangiarla: mangiata calda, le porzioni si sfaldano nel piatto e, per quanto buona di sapore, il fattore estetico è in sé rovinato.
Io ho conservato in frigo i miseri avanzi, scaldandoli il giorno dopo: comunque una bontà!
Anzi, a dirla tutta, quasi quasi ci guadagna di gusto, perché hanno i sapori hanno più tempo per amalgamarsi e la pietanza si insaporisce non poco...
Un primo piano della fettonza di moussakà sfornata e fatta raffreddare (una fetta così perfetta a moussakà calda non mi sarebbe mai venuta ...)
La stessa fettonza da un'altra angolatura... per dare una visione tutto tondo della cosa...
Con questa moussakà-imbastardita-con-seitan chiudo il primo post nel mio blog presunto culinario-etico-filosofico-echipiùnehapiùnemetta.
Un saluto e un forte abbraccio a tutti i naviganti che mi leggeranno, sperando in un loro gradimento...
Partecipo volentieri all'inagurazione di questo blog aperto da una persona che mi è molto cara. Congratulazione per questa moussaka versione vegetariana che ho già gustato con grande piacere (*_^)
RispondiEliminaciao cara noto che hai aperto questo blog da poche ore e sono felice di essere una delle tue prime lettrici...il tuo blog lo vedo alquanto interessante quindi aspetto le tue prossime filosofie culinarie e non..!!!complimenti per questa moussakà io non l' ho mai assaggiata però ha un' aspetto strabuono..a presto baci..
RispondiElimina@groppona: Ciao! Me l'aspettavo un tuo commento... anzi l'avrei preteso ;-) Ti ringrazio dei complimenti, e io ringrazio te per le dritte generali sulla moussakà
RispondiElimina(nb, è a groppona che devo riconoscere i meriti per la ricetta originale della moussakà con la carne)
@fiorix: ciao e benvenuta fiorix! La tua visita e il tuo commento mi riempiono di goia e di piacere. Spero che le mie "filosoferie" ti risulteranno di tuo gradimento :-)
La moussakà è un piatto spettacolare, ti consiglio di prepararlo; se preferisci restar legata all'ortodossia, invece del seitan puoi usare la carne macinata trattata nello stesso modo...
A presto! ^_^
Che bello! Aspetterò con ansia qualche tuo post nietzschiano!
RispondiEliminaUn saluto ed un in bocca al cacciatore per il tuo blog, da un tuo ammiratore internauta segreto! :-)
Complimenti per l'apertura del blog. Ti auguro un successone e, se le premesse sono queste, è tutto già assicurato. ;-)
RispondiEliminaGrazie per essere passata da me ed avermi inserita tra i tuoi blog preferiti, io ho fatto lo stesso e non per rendere il favore, ma perchè di primo acchito mi piaci molto.
Ho letto nel tuo profilo che ti piace la poesia, colgo l'occasione per segnalarti il blog di una mia carissima amica: http://mareblucobaltoedio.splinder.com
Un abbraccio, un bacione ed un grosso "in bocca al lupo" :-)
@anonimo: un post nietzscheano è il minimo, è il mio prossimo impegno dopo aver pubblicato le (poche, ahimé) ricette che ho già in archivio... ;-)
RispondiElimina@Lory: Ciao. Grazie della visita :-) Io e te tra l'altro ci "conosciamo" già un pochetto, sono l'Alara666 del Ricettario di Bianca.
Mi fa piacere che di primo acchito il mio blog neonato sia di tuo gradimento... e ti ringrazio del collegamento al blog, la poesia rimane una delle mie passioni preferite.
Un abbraccio anche a te
a presto
Giulia
Sìììì, ho collegato la tua identità dopo aver inviato il commento ed aver visto tra i tuoi lettori "groppona" tua madre. :-)
RispondiEliminaUn bacione
Ciao! Stavo cercando in rete una ricetta per una moussaka vegetariana e mi sono imbattuta nel tuo blog! Carino, davvero!
RispondiEliminaProverò anche la tua ricetta!:-)
@ikka: Ciao ikka! ^_^ E' un piacere leggerti... Sono contenta di esserti stata utile nella tua ricerca vegetariana, e son contenta il mio blog ti piaccia.
RispondiEliminaFammi sapere cosa ne pensi della ricetta, se la provi.
Un abbraccio
Giulia