"Perché una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile"

(Luigi Pirandello)

venerdì 28 agosto 2009

Premio e la meravigliosa scoperta della farifrittata

Con stupore e piacere ho ricevuto l'altro giorno da parte di Fiorix del blog Cuor di Panna il premio di Blog Magico che accolgo e accetto gioiosamente. Ti ringrazio Fiorix di aver reputato me, e questo piccolo blog che nulla pretende, già degni di un premiuzzo! Grazie mille carissima, sei stata davvero gentilissima!










 A questo dovuto, ovvio, gradevole e spero gradito, ringraziamento, allego in coda una ricetta sfiziosa e davvero buona, rubata da vari siti vegani. Per mesi è rimasta semplicemente archiviata come lettera morta tra i miei appunti di ricetta: il primo tentativo di realizzarla è stato verso marzo, anche se il risultato era stato ben poco apprezzabile.  
Mesi dopo l'ho ripresa e, anche grazie ai consigli di mia madre, che di cucina se ne intende più di me, son riuscita a farne venire fuori qualcosa di decente.
Dopo questa premessa piuttosto inutile, forse è il caso che vi sveli l'oggetto tanto misterioso cui vo accennando in queste righe, senza però nominarlo: si tratta della farifrittata. E' una frittata, appunto, che come ingrediente principale non prevede le uova (non a caso, infatti, l'ho trovata nei siti vegani), ma la farina di ceci.
E' il modo vegano per gustare una frittata senza far uso di uova, ed il risultato è davvero notevole. 
Una volta che ho proposto la ricetta in famiglia, c'è stata una iniziale perplessità (tutte le cose nuove e inusuali, che si distaccano da ciò che è abituale o da ciò che decidiamo di catalogare come "normale", si sa, inizialmente creano più che altro diffidenza, se non paura); dopo la realizzazione effettiva della frittata e dopo averla gustata, i pareri sono nettamente cambiati. Adesso è entrata a far parte di uno di quei piatti che frequentemente fanno la loro comparsa sulla nostra tavola, con gran gaudio di tutti. 
Io e mia madre la preferiamo nettamente alla frittata canonica con le uova: è più leggera e lascia meno pesantezza di stomaco, pur essendo, al pari della frittata standard, molto saporita.
Come per la frittata con le uova, ovviamente, la si può insaporire con tutto ciò che si preferisce: ogni tipo di vedura, formaggi etc...
La versione che vi lascio qui prevede l'uso dei fiori di zucchina, spesso visti come "materiale scomodo" che ci si ritrova quando si comprano le zucchine: sono delicati e tendono a marcire o ad andar presto a male, e devono essere usati piuttosto in fretta. Questo è un modo più che goloso per usarli. 
Viene da una ricetta di Vegan Blog l'idea di usare i fiori di zucchina in una farifrittata, oltre che le stesse dosi della pastella di farina di ceci: la prima ricetta che avevo trovato prevedeva altre dosi, ma queste qui si sono rivelate ottime e migliori.


E' terribile
il rumore dell'uovo sodo che si rompe su un banco
              di zinco
                    è terribile quel rumore
quando si agita nella memoria dell'uomo che ha fame

(Jacques Prévert: "Poesie d'amore e libertà")




Farifrittata con fiori di zucchina

 
Ingredienti (per una padella del diametro di 22 cm)

  • un bicchiere di farina di ceci
  • un bicchiere di acqua
  • 3 cucchiai di olio per la pastella
  • olio per soffriggere e per cuocere la farifrittata 
  • sale 
  • fiori di zucchina (io ne ho usati più o meno 160 grammi)
  • uno scalogno (o mezza cipolla) per il soffritto




Procedimento: Preparate la pastella di farina di ceci mescolando insieme la farina, l'acqua, i 3 cucchiai di olio e il sale. Lasciate riposare.
Mentre la pastella sta lì a riposarsi, cuocete e preparate i fiori di zucchina: fate soffriggere in una padella lo scalogno o la cipolla e, mentre soffrigge, lavate e pulite i fiori togliendo loro i pistilli. Poi tagliateli a pezzetti. Mettete i fiori nella padella, copritela e lasciateli cuocere per circa 5 minuti. Toglieteli dal fuoco e mescolateli all'impasto di farina di ceci.
Preparate per la cottura della frittata una padella antiaderente ungendola bene bene, perché la pastella tende ad attaccarsi in maniera impressionante. 
Da questo momento in poi, la cottura è come quella delle frittate standard (notate che prima della farifrittata non avevo mai preparato una frittata quale che sia: non lo dico per esperienza che è la cottura standard ma per insegnamento da chi ne sa più di me)
Scaldate bene sul fuoco: per vedere se è calda abbastanza versate una goccia di pastella nell'olio e vedete se frigge. Se lo fa, allora siamo al punto giusto.
Versate l'impasto nella padella: per un minuto circa cuocete coperto a fuoco medio-alto, poi abbassatelo e procedete la cottura finché si sarà rappreso anche il centro della farifrittata. 
Magari aiutandovi con una spatola vedete se il lato che poggia sulla padella si stacca dalla padella con facilità e senza attaccarsi : in questo caso è cotto e bisogna girare, con l'ausilio del coperchio della padella stessa.
Fate cuocere dall'altro lato per qualche altro minutino, poi togliete dal fuoco e gustatela!
E' buona (anzi, forse migliore) anche tiepida o fredda (si può mangiare anche il giorno dopo)

















Nel voler dare tutte queste spiegazioni, che probabilmente sono inutili per chi ha già dimestichezza in cucina (anche se, ad esempio, non lo sarebbero state per me), noto che ho fatto proprio tardi...
Auguro a tutti una dolce notte, sperando di ritrovarvi presto da queste parti.
Un saluto e un abbraccione

 


10 commenti:

  1. Complimenti per il premio e grazie di esserti segnata fra i sostenitori del Faro. Forse ti sarai accorta che è un blog collettivo; a Settembre, finite le ferie, tornerà a "ripopolarsi" e ci farebbe piacere averti con noi!
    Un cordiale saluto da parte di tutti.
    Il Guardiano del Faro

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  2. ciao il tuo blog come ti ho già detto mi ha colpita fin da subito per questo ho voluto farti dono di questo piccolissimo pensiero sono felice che ti sia piaciuto..!mi piace anche come scrivi tutto nei particolari proponendo ricette davvero original come questa farifrittata..interessante!!aspetto buonissimo..chissà che non la si prova un giorno di questi ihihih..baci!

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  3. @anonimo: Grazie a te per i complimenti :-) Il vostro Faro mi ha incuriosito, e per questo ho deciso di segnarmi... Ho visto che è un blog collettivo e la cosa mi ha un pochetto intrigato, contavo di esplorarlo bene e di capire il suo funzionamento... :-) Assisterò volentieri al ripopalmento settembrino, e parteciperò, quando possibile, ancor più volentieri!
    Grazie dell'accoglienza. Un abbraccio


    @marsettina: Grazie del commento. Penso tu abbia colto nel segno, rispetto al solito concetto di frittata questa è piuttosto "originale"... anche se l'originalità, come sai, dipende soprattutto dai punti di vista ;-)
    un caro saluto


    @fiorix: Sono davvero felice, nonché onorata, che tu apprezzi il mio blog e come l'ho impostato... Spero che il nostro sodalizio "blogghesco" possa continuare nel tempo fruttuosamente :-) Il mio scrivere nei particolari è dovuto alla mia effettiva incapacità e al fatto che spesso avrei avuto bisogno di spiegazioni più accurate... e quindi ricordando il bisogno che avevo sentito, cerco in un certo modo di prevenire, in caso, le esigenze di possibili lettori.
    Se decidi di provarla, uno di questi giorni, ne sarò davvero felicissima. :-)
    Grazie della presenza e un bacione


    Giulia

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  4. Complimenti per il premio e per il tuo blog è davvero molto carino, per non parlare delle ricette...buone buone. Ciao buon weekend.

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  5. Stimatissima amica,
    come ho scritto in calce al mio precedente commento, sono il Guardiano del Faro (Nigel Davemport).
    Visto che sembri interessata, ti dirò che il Faro è un blog abbastanza "sui generis": divertente, scanzonato e persino un po' surreale.
    Quando avrai tempo di dargli una scorsatina, ti accorgerai che il tono dei post è volutamente disimpegnato, attestato, per così dire, sul versante di un'ironica competezione fra maschi, che vantano nomi belluini: il gallo, il toro, lo stallone, il mandrillo, etc. a fronte di altri nomi femminili molto più garbati e altisonanti, come la Principessa, della Val Camonica, la Ninfa dei Boschi, la Voce della Trinacria, etc...
    Tutto ciò allo scopo di divertisi ed uscire dalla noia del tran-tran quotidano.
    Da precisare che le età dei componenti del Faro è alquanto varia, oscilla dagli ottant'anni di Tomaso (lo stallone svizzero) sino ai ventitre di Esmeralda.
    Un cordiale saluto e a rileggerti presto.
    Nigel
    P.S.
    Mi sono compiaciuto nell'apprendere che sei un'estimatrice di Totò Anch'io lo stimo molto.

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  6. @Alessandra: Ciao Alessandra, come stai? Ti ringrazio del commento e del complimento (perdona il gioco di parole patetico...)
    Sono contenta davvero che tu trovi il blog e le ricette (che ne sono il fulcro portante) interessanti, e spero di poter mantenere questa impressione per più tempo possibile.
    Un buon week-end anche a te (anche se ormai ci resta solo questo sabato sera e domani)
    Un abbracio


    Giulia



    @anonimo (cioè Nigel): Buonasera Nigel. Il tuo messaggio è lungo, ricco di informazioni, intelligente, esaustivo. Mi sembra molto interessante il vostro Faro, o quanto meno animato del giusto spirito... apprezzo in tutti l'ironia, che sia disimpegnata o meno, perché sintomo di intelligenza e di disponibilità a mettersi in discussione. E questa è una gran dote ^_^
    Ripasserò presto dal vostro blog.
    Ti auguro una buona serata e una buona domenica
    Un abbraccio

    Giulia

    p.s.= Totò, alias Antonio de Curtis, ha colorato e commosso le mie serate di bambina in famiglia. E' entrato a far parte di un contesto di ricordi indelebili, e molte sue battute hanno fatto l'ingresso quasi automatico in un nostro lessico "famigliare" citazionistico...
    La sua comicità e le sue battute sono fenomenali e inimitabili.
    Sono contenta di aver trovato in te un "conspecifico" amante di Totò. ^_^

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  7. un blog che definirei "simpatico"
    ti seguirò
    Ciao

    p.s. posso chiederti di partecipare al sondaggio su
    seguocampionato.blogspot.com ?
    grazie

    RispondiElimina
  8. @safracasi: Mi fa piacere che tu mi abbia definita (definendo il mio blog, in un certo senso definisci me) "simpatica" ^_^
    Sono contenta e quasi onorata che tu abbia deciso di seguirmi

    A presto

    Giulia

    p.s.= ho partecipato al sondaggio, anche se io e il calcio non è che andiamo molto d'accordo ;-)

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  9. Grazie per il garbato e sollecito riscontro! Per fornirti un "quadro" più preciso, ti suggerirei di leggere l'articolo consultabile al seguente link, pubblicato in occasione del primo anno di vita del blog.

    http://nel-faro.blogspot.com/2008/12/un-anno-insieme.html

    Per quanto riguarda Totò & Compagni, spero di poterne parlare più diffusamente in seguito.
    Sappi comunque che condivido totalmente ciò che hai scritto e mi fa piacere che apprezzi il suo umorismo.
    Saluti cordialissimi

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Ogni commento, ogni osservazione, ogni domanda è una traccia di voi che resta nel mio blog e nella mia mente, e per me motivo di gioia e soddisfazione. Per questo e non per altro chiedo la moderazione per tutti i commenti che ricevo, per non perderne nemmeno uno... ^_^

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