Ho così poco tempo per aggiornare (e me ne scuso... più o meno due settimane senza quasi dar segni di vita) che quando trovo un momento per farlo devo ammassare insieme una serie di notizie, se ce ne sono, insieme all'ovvia, immancabile, ricetta.
E il rischio è che mi risultino dei post enormi e ingestibili, che annoiano prima della fine e che fanno sì che le notizie che ci ho messo dentro, se in qualche modo importanti, possano essere ignorate.
Ma questa con cui comincio non voglio che sia ignorata. Se in qualcosa questo post sarà differente, è che non voglio fare (troppa) filosofia, ma denunciare un atteggiamento ignobile, la cui denuncia gira da qualche giorno tra i bloggers e che quindi forse molti di voi conosceranno già.
Io l'ho scoperto dal blog di Rosemarie&Thyme e, seguendo con assiduità (e un po' di sana invidia) il blog di Adriano, mi sono sentita quasi chiamata in causa personalmente. Si tratta di un'azione, ignobile, vile, indegna, di copiatura spudorata: e non, badate bene!, da parte di un altro blogger, ma da parte di una specie di conduttrice, o presentatrice, o ospite fissa, non ne ho idea, di una specie di programma televisivo. (ho tolto ogni riferimento personale e nomina perché pare che la tipa minacci di querelare chiunque la nomini nei propri blog o siti senza lodarla... e nella mia situazione attuale non son proprio in condizione di poter essere querelata... )
Sul suo blog Profumo di Lievito, Adriano informa che il 6 ottobre dell'anno corrente la trasmissione in questione ha mandato in onda la ricetta della crostata di mele e mandorle pubblicata da Adriano nel 2007. Senza naturalmente citare l'autore, l'originale, la fonte dell'ispirazione (anche perché, d'altro canto, ispirazione non vi fu... essendo stata la ricetta copiata pari pari).
La "signora" di cui sto parlando non è nuova a questa pratica di rubacchiare le ricette senza citare l'autore e di spacciarle per proprie. Tempo fa avevo già scoperto che la ricetta di una Ciambella All'Acqua, spacciata dalla tipa in questione come sua creazione, è in realtà di una tale Adelaide. E dal post di Adriano, scopro che anche un'altra blogger, Lydia di Tzatiki a colazione ha subito un simile torto: nel 2003 Lydia pubblicòsul suo blog una Torta Caprese Cioccolato Bianco e Limone, che poi sarebbe apparsa su un libriccino tratto dalla trasmissione televisiva incriminata... senza ovviamente che la fonte, o l'ispiratrice che sia, fosse citata.
Mi unisco allo sdegno di molti blogger di cui ho letto alcuni post.... La possibilità di condividere, attraverso siti, forum o blog, le ricette che abbiamo fatto e che abbiamo trovato ottime, è meravigliosa per chi ama cucinare. Da quando ho scoperto il mondo culinario di Internet, scoperta che peraltro quasi coincide con il mio aver iniziato a cucinare un po' di più, non ho avuto bisogno di comprare un solo libro di ricette... tranne una raccolta di ricette di tofu e seitan che mi servisse un po' da guida.
E' quasi scontato che nessuno, di solito, inventa la ricetta di punto in bianco, ma prende spunto, o copia del tutto, da altre ricette proposte da altre persone.
E fin qui non c'è niente di male. Assolutamente.
Ma è doveroso, è dovuto, citare la fonte! Trovo che ci sia qualcosa di esaltante nel ricostruire la genealogia di qualsiasi cosa, anche di una ricetta... risalire da ispirazione ad ispirazione, fino a quello che può essere visto come motore primo (alla moda aristotelica), sempre che un primo motore vi sia e che non si tratti di un regresso ad infinitum.
Ma a prescindere da questa perversione per la genealogia, citare la fonte di ispirazione è necessario, è dovuto, è corretto. E non solo perché quella lì, spacciando per sue ricette altrui, ci guadagna... Non guadagnerebbe certo meno quattrini, se si abbassasse a riconoscere che la sua creazione non è proprio tutta sua, ma che ha preso ispirazione da una ricetta rinvenuta su Internet... sono di pubblica consultazione, le ricette pubblicate sul web, e chiunque può attingervi, non c'è niente di male. Ma che quella voglia farsi, e si sia più volte fatta, bella con le ricette altrui non è accettabile!
Una più ampia e informata disquisizione sul tema del plagio l'ho letta sul blog Il the delle cinque che vi invito a visitare per una maggiore comprensione...
Ci tengo a denunciare questo ennesimo plagio, anche perché io, ancora nuova nella vita di blogger, non credevo fosse un fenomeno così diffuso... e non certo da parte di una specie di "personalità pubblica" che mostra le "sue" ricette in televisione e le diffonde stampandole su carta, ma tutte a suo nome!
E ci tengo anche a denunciare, ma stavolta in senso buono, l'iniziativa di Rosemarie&Thyme, cui voglio e assolutissimamente voglio aderire: la proposta lanciata a tutti i foodbloggers di preparare la crostata di Adriano e di pubblicarla tutti lo stesso giorno (domenica 8 novembre) con lo stesso titolo (La crostata di mele e mandorle è di Adriano Continisio). Mi sembra un'iniziativa non dannosa, che certo non turberà la colpevole (sempre che ne venga a conoscenza) e non la spingerà a una ardua crisi di coscienza, ma che ci mostrerà come un fronte compatto contro il plagio .
Irene e Gennaro de Il Magico Forno sono stati così gentili e cari da ritenermi degna di un premiuzzo davvero simpatico, che non mi sarei mai aspettata e che mi riempie di piacere.Grazie davvero, siete stati gentilissimi, oltre ad essere una bellissima coppia con un fantastico e aggiornatissimo blog!
La "traduzione un po' a senso" la copio da Il Magico Forno (con delle correzioni dovute al fatto di volerla rendere più fluida in italiano... non perché conosco le lingue straniere in una misura quanto meno lodevole)
Esseri invisibili, ma che danno amore, danno compagnia, ci prestano attenzione, parlano da dentro il proprio cuore. Sono grato per il sostegno, perché ci sei alla mia finestra e fai del mio un giorno di più.
Ringraziando Irene e Gennaro delle meravigliose parole di cui mi ritengono degna, giro il premio a:
Sì sì, lo so che alcuni nomi li ho già citati nel dare gli altri due premi precedenti... ma che ci volete fare, le mie Muse sono più o meno sempre quelle...
E adesso, per concludere in dolcezza, la ricetta ... Ha anch'essa un colorito quasi rosso, come i panini del precedente post, anche se trattasi qui di un rossiccio che è quasi violaceo, e che quindi, in un certo senso, per il minor pallore, può essere visto come un accenno di speranza.
Anche se, per come vanno le cose a livello politico, non so se può esserci speranza... voi cosa ne pensate della vittoria di Bersani? pensate che permetterà al Pd di assumere una vera fisionomia da vero partito d'opposizione?
perché, anche se non condivido l'impostazione generale del Pd (e la commistione di troppe anime al suo interno), è lui l'unico grande organo di opposizione che potremmo avere, per ora...
Vi delizio con un risotto che è stato per mesi una mia ambizione preparare... Alla fine, nel settembre di quest'anno, ce l'ho fatta .Ho preso spunto qua e là sul web, ma l'ispirazione più grande viene da Giallo Zafferano cui, quindi, riconosco la paternità quasi totale del piatto. Io ho mutato più che altro le dosi dei mirtilli, poiché nella ricetta originale erano previsti 250 grammi e io ne avevo solo 125....
Mezza vita è trascorsa:dolore fu ed errore, ora per ora!Cerchi ancora? Perché? - -Giusto questo io cerco - il suo motivo
(Friedrich Wilhelm Nietzsche: "La Gaia Scienza")
Risotto ai mirtilli ed erba cipollina