"Perché una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile"

(Luigi Pirandello)

domenica 8 novembre 2009

La crostata di mele e mandorle è di Adriano Continisio


Perché oggi 8 novembre 2009 molti food bloggers e forumisti pubblicano in contemporanea questa ricetta?


Per solidarietà con Adriano Continisio che l'ha inventata e pubblicata sul suo blog giù nel 2007.


Riassumendolo in pochissime parole, questa manifestazione vuole porre l'attenzione prima di tutto sulla necessità di un comportamento corretto per chi usa la rete nei confronti di chi pubblica materiale. Spesso si sceglie di mettere a disposizione il proprio materiale o lavoro con una licenza che permette di usarlo a condizione che se ne citi la fonte e questo è già un dono, a nostro avviso. Si dice a chi legge: puoi gratuitamente utilizzare il materiale, puoi prenderlo, ma devi specificare che è mio e dire dove l'hai preso. Non è chiedere molto!
Altra importante condizione è che il materiale non venga usato a scopo di lucro.
Quando tutte e due le condizioni non vengono rispettate è evidente che la cosa è ancor più grave.

Questa volta è capitato ad Adriano, ma nel tempo è già capitato ad altri. Creare un tam tam è forse il primo di tanti passi per avversare il fenomeno, perciò ci siamo uniti e oggi pubblichiamo con il nome del suo autore la ricetta e la foto della crostata che ognuno di noi ha preparato.

E' ora che tutti sappiano di chi è la farina e pure il sacco!!!!!



La crostata di mele e mandorle di Adriano Continisio


Ingredienti (per uno stampo di 26 cm)
  • 400 g pasta frolla
  • 4 mele grandi (circa 600 g al netto degli scarti)
  • 80 g di zucchero
  • 4 cucchiai di amaretto di saronno
  • succo di mezzo limone
  • poca cannella in polver
Per la massa di mandorle
  • 120 g uova intere
  • 60 g zucchero
  • 50 g farina di mandorle
  • 15 g farina di mais fioretto
  • 15 g di fecola
  • un pizzico di sale
  • estratto di mandorle
  • una manciata di mandorle a lamelle
  • sciroppo di zucchero
  • marmellata di albicocche
Procedimento  
Saltare a fiamma alta le mele sbucciate e tagliate a cubetti, miscelate con il succo di limone e lo zucchero, fino a che non risultino asciutte ma non spappolate. Incorporare il liquore e la cannella e lasciare raffreddare.
Foderare uno stampo da 26 cm e cuocere in bianco per 15 minuti (i primi 10 con carta da forno e riso). 
Nel frattempo montare le uova con lo zucchero ed il sale, incorporare delicatamente le polveri e poche gocce di estratto.
Pennellare la frolla con poca marmellata, versare le mele, coprire con la massa e cospargere con le mandorle a filetti.
Cuocere in forno a 170° C per circa 20 minuti.
All'uscita dal forno lucidare con sciroppo a 30°be.


Pubblicato da Adriano domenica 23 settembre 2007 alle 9.02


Per chi non conosce l'antefatto la storia è su Profumo di Lievito, il blog di Adriano


Dal post di Adriano i seguenti chiarimenti sul dolce:
Quanto conservare la crostata?
Adriano: la marmellata fa da parziale barriera, ma la frolla tende ed assorbire l'umido delle mele. Una giornata regge. La farcia è morbida e la copertura inizialmente croccante, poi si ammorbidisce. 


Come ottenere lo sciroppo a 30° be per lucidare la torta?
Adriano: per lo sciroppo: versare 100 gr di acqua in un pentolino, aggiungere 135 gr di zucchero semolato, portare ad ebollizione, poi lascia reffreddare. 


Le uova come sono pesate?
Adriano: le uova vanno pesate senza guscio.




* Per la pasta frolla
Adriano: la mia ricetta è questa, dividete per 4 o 5

- 1000 g farina 0 biscotto (in alternativa 900 g 00 e 100 g fecola di patate)
- 500 g burro appena morbido
- 250 g zucchero a velo (200 se utilizziamo il miele)
- 200 g uova intere (oppure 150 gr uova e 50 gr di miele d’acacia se vogliamo una frolla morbida)
- 6 g di sale sciolto in 20 g di succo di limone
- 6 g di lievito istantaneo (se utilizziamo farina normale)
- zeste grattugiate di un limone
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Per delucidazioni e ulteriori suggerimenti consultate la Pasta Frolla Perfetta di Adriano.






Confessioni ed impressioni di Giulia

Giulia al confessionale (debiti e variazioni sul tema) 
  1.  Cominciamo dal principio: questa ricetta era al di là delle mie effettive capacità. Se non fosse stato per mia madre, che mi ha dato un valido supporto morale e teorico (e anche un certo ausilio pratico), non so se sarei riuscita a fare la torta. La ringrazio anche pubblicamente, qui, e perché non mi crediate più capace di quanto in effetti non sono... Mi ripropongo tuttavia di rifare a breve questa torta, senza l'aiuto, teorico o pratico che sia, di nessuno.
  2. Non ho usato la pasta frolla perfetta di Adriano, ma la pasta frolla all'olio e senza uova che ultimamente prepariamo in casa, e che ho utilizzato molto volentieri anche qui dati i miei problemi di colesterolo alto (così giovane, pensate, e già col colesterolo alto... pur non mangiando carne, né rossa né bianca, e pochissimi grassi animali... ). Importata da Frency83 del Ricettario di Bianca, mi propongo di condividere a breve anche qui la ricetta, perché è un'alternativa decisamente interessante... 
  3. Sempre riguardo alla pasta frolla: ne ho preparati 300 grammi e non 400 come indicato nella ricetta. Infatti in casa non possiedo uno stampo da 26 cm ma solo uno da 24, e per quello 300 grammi di pasta frolla son più che sufficienti.
  4. Essendo sprovvista dell'Amaretto di Saronno ho usato l'unico superalcolico presente in casa: invece di 4 cucchiai di Amaretto, ho aggiunto al composto di mele 3 cucchiai di Baiyle's (crema di whisky) [ingrediente nocivo e dannoso per il mio colesterolo, lo so... ma per una volta ci son passata sopra ]
  5. Non ho usato lo sciroppo a 30° be per spennellare, ma un paio di cucchiai di marmellata di albicocche scaldati con qualche cucchiaio d'acqua. 

 Giulia e considerazioni varie: Che poi è una sola impressione, nata dalla constatazione che questa torta è maledettamente buona
I miei ringraziamenti ad Adriano che l'ha postata, perché mi ha fatto scoprire una ricettina un po' laboriosa ma senza dubbio gustosissima. 
L'ho preparata venerdì e oggi, domenica, è già finita. 
Da un punto di vista puramente egoistico, del tutto avulso da un set di principi morali relativi alla correttezza, all'onestà, al reciproco rispetto, devo a malincuore, quasi, essere grata a questa spiacevolissima situazione di plagio... perché, se non ci fosse stata, non avrei mai scoperto la crostata di Adriano o, se l'avessi fatta, non avrei mai e poi mai carezzato l'idea di provarla. In un certo senso, questo può dimostrare come, da un certo punto di vista, da ogni disgrazia può nascere , eventualmente, qualcosa di positivo... ("dal letame nascono i fior", come già disse quel poeta/cantautore di Fabrizio de André)



 


9 commenti:

  1. Pubblicherò subito anche io la ricetta, contro il plagio e lo sfruttamento delle idee altrui.

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  2. E con questa, se ho contato giusto siamo a ... 37 !!! Ciao. Kat

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  3. ecco, non sapevo di quest'iniziativa! maledizione, avrei partecipato volentieri! (inoltre credo che la crostata sia una prelibatezza)
    comunque è uno scandalo che succedano queste cose, soprattutto da parte di una sedicente professionista della cucina che lavora in televisione! via, vergogna! ultimamente l'italia sembra proprio il paese dei furbi e degli approfittatori disonesti... senza riferimenti, eh! ahahahahah :D
    ciao cara,
    bacini
    *

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  4. @logos nella nebbia: Ho visto sul tuo "Il Lorenzo Luculliano" la tua risposta all'appello ;-)
    Apprezzo che tu citi non solo Adriano (l'ideatore della ricetta) ma anche me (in quanto autrice della foto che usi) :-)
    Mi fa piacere che anche tu abbia aderito a questa iniziativa che, probabilmente, non darà veri risultati pratici (se non l'aver gustato quella meravigliosa torta... provala perché è davvero fenomenale)
    ti auguro buona serata e buon inizio di settimana


    @Kat: Ciao a te :-) Ho visto navigando per i blog che la lista dei foodbloggers aderenti è andata aumentando... :-D
    Buona serata


    @Tartina: Sì, confermo che la crostata è davvero e indiscutibilmente una bontà... Il fatto che tu non sapessi ti scusa dal non aver partecipato ;-)
    E hai ragione, pienamente ragione... Questa "professionista" ha già spacciato altre volte come sue ricette di altri (la caprese di Lydia, la ciambella di Adelaide, e chissà magari anche altre di cui non so), guadagnandoci anche sopra... Tanto più che si dice "cuoca"! questo suo copiare pedissequamente dimostra non solo scorrettezza ma anche incapacità professionale... Se no, dall'alto della sua capacità, potrebbe sì prendere ispirazione da ricette altrui, ma non SOLO scopiazzare acriticamente.
    Grazie del commento e della visita
    un bacio e buona serata
    p.s.: l'Italia è, o ambisce ad essere, il paese dei furbetti e dei disonesti, dici bene... E ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente causale (ihihihi) ;-)


    Giulia

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  5. E' un atto di onestà, soprattutto intellettuale, riconoscere con se stessi ed ammettere i propri limiti perchè è da lì che si può partire per superarli (^_^) Ti ringrazio per il riconoscimento pubblico del (piccolo) aiuto che ti ho fornito e per averci fatto assaggiare un dolce così buono.

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  6. Questa mi sembra un'ottima idea, un esempio di civiltà e di rispetto che spesso non sono il pane quotidiano di tante persone.
    Spero ci siano altre iniziative del genere e credo proprio di aver trovato comunque un bell'argomento per un post sul mio blog.
    E, @Giulia, grazie per essere passata sul mio blog ed esserti iscritta. A presto!

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  7. Ciao! Dopo la tua iscrizione al mio blog (man GIO'nissima) sono venuta a vedere un po' il tuo originalissimo e ben scritto blog qui! Purtroppo scopro la questione della crostata di Adriano solo ora e non ho potuto partecipare anche io come foodblogger solidale...
    Le ricette sono fatte per essere copiate e riprodotte, ma non per appropiarsene!
    Complimenti ancora per il tuo blog!

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  8. Avete tutta la mia solidarietà.

    Grazie di esserti inserita tra i miei lettori.

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  9. @groppona: Sono d’accordo con te, non riconoscere le proprie incapacità e vivere in un’illusoria culla di “onniscienza” non permette mai la messa in discussione e la possibilità di superarsi. Ringrazio io di nuovo te, anche per il prossimo “incontro” sul “impariamo a stendere meglio la pasta frolla” ;-)
    Un abbraccio

    @Raffaele: Non so se questa iniziativa potrà minimamente scalfire la signoras presentatrice cui è uso copiare ricette altrui e spacciarle per proprie. Però è un sollevamento di coscienze, un ricordare quella civiltà e quel rispetto cui ti riferisci.
    Grazie a te di aver ricambiato la visita

    @Giovanna: Ciao, ti ringrazio per gli apprezzamenti che fai al mio blog :-) Quoto e condivido totalmente quello che dici sul copiare e riprodurre le ricette. Un abbraccione e grazie ancora per i complimenti… Anche il tuo blog è molto interessante

    @stella: Grazie della visita e del sostegno morale :-)
    Un abbraccio

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Ogni commento, ogni osservazione, ogni domanda è una traccia di voi che resta nel mio blog e nella mia mente, e per me motivo di gioia e soddisfazione. Per questo e non per altro chiedo la moderazione per tutti i commenti che ricevo, per non perderne nemmeno uno... ^_^

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