"Perché una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile"

(Luigi Pirandello)

giovedì 20 maggio 2010

Partenze, la Turchia, Bodrum/Alicarnasso e il confine della colazione home-made: cornetti dolci senza uova

In questi giorni mi sento poco bene... i continui sbalzi di temperatura mi hanno resa vulnerabile a una malsana virosi con vomito, febbre, diarrea.  
Non certo un bello status per scrivere, leggere, annotare, apprezzare di cucina; né tantomeno per cucinare e se è per questo nemmeno per mangiare (fatto inedito e insolito questo per me ): sto sopravvivendo con riso, yogurt e patate lesse.
Negli ultimi due giorni quasi non riuscivo a toccare il computer senza fuggirmene in bagno, ma oggi che sto decisamente meglio voglio e assolutissimamente voglio aggiornare.
Certo, non ho ancora recuperato tutte le forze né la brillantezza e l'umorismo solito, e questo non sarà uno dei soliti post farciti e introdotti da ingombranti riflessioni per il fatto che, semplicemente, non reggo né fisicamente né mentalmente, adesso, uno sforzo eccessivo di riflessione, né una scrittura troppo lunga al computer. Qualcuno di voi forse lo considererà un bene, altri (più saggi di me) magari si chiederanno perché ho voluto aggiornare in uno stato di salute così flebile.
I perché sono tanti, ma forse comuni a tutti i foodbloggers cui mi sento un po' di appartenere.
Perché ne sentivo il bisogno.
Perché questo Filosoficamente Sostenibile, con le sue tante debolezze e i suoi piccoli pregi, è ormai divenuto una parte di me o ancor meglio una mia estensione virtuale.
Perché volevo approfittare di questi ultimi giorni per postare in maniera più recettiva.
Ultimi giorni?Mi sembra già di sentire (o almeno mi piacerebbe sentire) la perplessità dipinta negli occhi di qualcuno di voi.
Già, perché il 30 maggio parto e resto via tutta la stagione estiva... fino al 30 settembre. Parto come animatrice turistica per un villaggio in quel di Bodrum, nella lontana Turchia. Non so se avrò a disposizione e per quanto un collegamento Internet, e non so pertanto se e quanto potrò seguire lo sviluppo del mio blogghino.
Prima di partire programmerò la pubblicazione di qualche ricetta, in modo da pubblicarne almeno una al mese... ma come potete già intuire nei miei interventi programmati-a-maggio-ma-pubblicati-a-luglio non avrò la solita verve e il solito, costante, noioso, attaccamento all'attualità  .  
E' un'occasione questa mia per andarmene di qua... per staccare un attimo dalla mia insotenibile quotidianità... per guadagnare un po' (pochi pochi ) di soldini, per cominciare ad imparare davvero la mia autonomia. E per vedere un posto interessante.
Bodrum è l'antica Alicarnasso, a sud-ovest della Turchia, a un'ora e mezzo da Kos nel Mar Egeo, ed ha una lunga lunga luuuunga storia: non sentendomi in grado di riassumervela in maniera serrata e adeguata, ve la copio direttamente da un sito che ho consultato, assicurandovi tuttavia che l'ho letta molto attentamente:
"[Alicarnasso] Capitale della Caria, situata su un promontorio dei golfo Ceramico (golfo di Kerme) con acropoli e buon porto; fu fondata dai dori di  Trzene argolica [una delle regioni in cui era diisa la penisola dorica, ndG] ed ebbe forse anche coloni di Argo. Svolse una notevole attività commerciale e stabilì anzi un proprio fondaco a Naucratis in Egitto; cadde poi in potere dei re di Persia e fu governata da tiranni; sotto il comando di Artemisia partecipò alla spedizione di Serse contro la Grecia (480 a. C.). Ebbe dal sec. VI a C. fìno al sec. III dell'impero una ricca coniazione di moneta propria. Fu già uno dei sei capoluoghi della lega dorica; fece parte della lega delio-attica, ma se ne staccò durante la guerra del Peloponneso, e fu effimera la riconquista fattane da Trasibulo (389 a. C.). 
Esclusa dalla lega dorica, aveva formato insieme con Mileto, Coo, Chio e Rodi, un regno vassallo della Persia, sotto i tiranni Ligdami e Mausolo. Un testo epigrafico ricorda i patti stretti dai cittadini con Ligdami; sotto Mausolo, Alicarnasso toccò l'apogeo del suo splendore; Artemisia, la sorella e vedova di Mausolo, fece innalzare in suo onore il  celebrato mausoleo, ritenuto una delle sette meraviglie del mondo, al quale lavorarono Briasside, Scopa, ecc. 
La città fu assediata, presa e in parte distrutta da Alessandro Magno (333 a. C.); durante il sec. III a. C rimase sotto i Tolomei; nel 197 riebbe la sua libertà, ma subì la supremazia di Rodi, e poi fu compresa nella provincia romana d'Asia. Venne decadendo sotto gli imperatori bizantini e sotto gli arabi. Fu patria di Erodoto [antico storico greco, addirittura definito il "padre della storiografia"] e di Dionigi [storico greco e insegnante di retorica nel periodo romano].
 
Una città che ha avuto la sua indubbia e importante storia, quindi... e che pure fino agli anni '20 del 1900 non era niente di più che un villaggio di pescatori. E' stato infatti grazie all'attività dello scrittore, giornalista ed etnografo (a me sconosciuto, ma questo vuol dir poco) Cevat Şakir Kabaağaçlı, che fu condannato, per aver scritto un articolo contro la pena di morte, all'esilio a Bodrum per 3 anni. Ma anche una volta terminato il tempo dell'esilio rifiutò di lasciare Bodrum e continuò a scrivere da e per la città d'esilio: aiutò ad organizzare i "tour blu" (Mavi Tur) che miravano a far conoscere la regione di Bodrum al grande pubblico ed è lui che ha fatto sì che Bodrum sia oggi uno dei più grandi centri turistici della Turchia. Ed è grazie a lui, anche, che io vado lì. 
Da quando me l'hanno proposta l'ho trovata una città affascinante. Una città di confine, una città da cui sono passati molti ed eterogenei popoli nel suo essere "al limite".
Ed è ugualmente di confine la ricetta che vi propino oggi, nel senso che ha rappresentato davvero un confine, o meglio un suo varcarlo, nel mio percorso "culinario" .
E' stata la mia prima esperienza di breakfast-home-made e mi ha insegnato come preparare le dolcezze per la mattina permetta di avere una colazione molto molto molto più gustosa. E' stato l'inizio di una presa di consapevolezza che adesso mi pare ovvia.
Passatami da mia madre che l'aveva a sua volta mutuata dalle Treccine dolci di Karamamma scovate su Il Ricettario di Bianca (fonte che ritorna, anche perché le prime ricette, quelle "storiche", io e mia madre le abbiamo attinte in gran parte da lì, per spaziare al di fuori solo successivamente), ho deciso di cambiar loro forma e, invece di treccine, ci ho fatto dei cornetti.   
Non ricordo - perché ormai sono passati anni (saranno 2, se non 3) - come sono arrivata ad elaborare il modo di dare la forma del cornetto... di certo non da sola ...
Ma alla fine è d'uopo, prima che me ne parta per la Turchia e che torniate a sentirmi solo "in differita", lasciarvi questa deliziosa proposta per una dolce colazione, che addolcisca le vostre mentre dovrò rinunciare per 4 mesi al lusso e alla goduria di cucinare da me e per me (speriamo almeno che la cucina nel resort sia buona e che me la possa ricordare con piacere).



 Questa è l'esposizione delle ricerche di Erodoto di Alicarnasso, perché gli eventi umani non svaniscano con il tempo e le imprese grandi e meravigliose, compiute sia dai Greci che dai barbari,non restino senza fama;in particolare,per quale causa essi si fecero la guerra. 
(Erodoto: "Storie", I, 1)




Cornetti (senza uova) per la prima colazione 





Ingredienti (per 8 cornetti)
  • 350 g di farina (nella mia annosa esperienza ho provato ad usare vari tipi di farina: ho fatto cornetti con farina 00, farin Manitoba, farina integrale, farina di grano saraceno, farina di avena etc... penso che comunque sia meglio utilizzare la farina bianca - che sia farina 00, farina 0 o farina Manitoba- perché i cornetti lievitano logicamente di più e assumono un'aria più sofficiosa)
  • 150 g di latte (comunque di liquido: che sia latte, succo, acqua...)
  • 40 g di olio di mais 
  • 50 g di zucchero di canna (o semolato, fate vobis...)
  • un pizzico di sale
  • 15 g di lievito di birra fresco

Procedimento
Stiepidite il latte e scioglieteci il lievito. In una ciotola pesate le farine, aggiungeteci il sale e lo zucchero, poi l'olio e infine il latte con il lievito. Amalgamate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio e morbido.
Lavoratelo, rigiratelo, impastatelo per una decina di minuti come per un pane, accortezza questa aggiunta da me e che sembra garantire una migliore elasticità e capacità di lievitazione. Poi stendete con un mattarello la pasta fino ad ottenere un cerchio, o comunque la cosa più somigliante ad un cerchio che riuscite ad avere (per avere questa forma quasi perfetta qui sotto mi sono dovuta esercitare anni, fidandomi della fortunosità del momento e chiedendo - in questo caso specifico- ripetizioni a mio padre, che è ingegnere ed è più preciso di me ).











Una volta ottenuto questo cerchio perfetto, immagine della perfetta sfera cosmica (deliro un po' lo so ... e poi mi risuonano in testa elucubrazioni del film Agorà che, nonostante alcuni difetti che non me lo fanno definire capolavoro, mi si è ancorato saldamente nel cuore), dividetelo in quarti e poi in ottavi fino ad ottenere otto fette... come se si trattasse di una pizza da spartire.










Poi prendete ogni triangolo















e, a partire dalla base, avvolgetelo su se stesso: vi consiglio di avvolgerlo abbastanza stretto, così da favorire la lievitazione...







Dalle otto fette iniziali, otterrete logicamente otto cornetti.
Appoggiateli su una teglia ricoperta di carta da forno e lasciateli lievitare per 2 ore, o comunque fino a che non raddoppiano di volume (nei giorni fortunati mi ci è voluto solo un'ora e mezzo, in quelli maledettamente disgraziati anche due ore e mezzo se non tre  )












Trascorso il tempo di lievitazione, infornate in forno preriscaldato a 180° C per 15 minuti (dipende dal forno ovviamente... ognuno conosce il suo 01[1].gif ). Poi estraete le vostre creazioni e copritele con un canovaccio finché non si raffreddano (così restano più morbide). 
















Quando si sono raffreddati, se piace, guarniteli con lo zucchero a velo:







Nuntio variationis: E' possibile farcire questi cornetti. Io ho sempre preferito lasciarli vuoti, ma a volte ne ho farciti un paio con la Nutella (o con una crema al cioccolato) per far piacere a mia sorella. La farcitura può essere la più varia, spaziando da marmellata a creme pasticcere a creme al cioccolato... tutta questione di gusti, obviously .
Per farcire è necessario intervenire una volta preso il triangolino prescelto e PRIMA di arrotolarlo su se stesso. 
Messo di fronte a voi il triangolino predestinato, metteteci sopra un cucchiaio (dose approssimativa) della farcitura (nella mia foto è il caso della Crema Extra-Dark Simil-Nutella che avevo preparato in quei giorni)











Avvolgete il triangolino con il suo piccolo tessssoro di farcitura e trattatelo come per gli altri cornetti (fate lievitare fino al raddoppio, cuocete a 180° C per 15 minuti, fate raffreddare etc). Alla fine, avrete anche la vostra goduria farcita


E così ho terminato anche con oggi la mia randellata di ricordi e il mio strascico di malinconie... impiegando più tempo di quel che avevo previsto e stancando oltre modo le mie capacità di resistenza attual. Non sarà questo il post dell'addio (che sarà ben più lacrimoso, lacrimevole, penoso e patetico ), prima di partire ho intenzione di aggiornare almeno un'altra volta... Ma è un preludio e un accenno di saluto (e una forte ripassata storica sulla "celebre" Alicarnasso ).
Un abbraccio e in anticipio un augurio di buon fine settimana 



Giulia 




16 commenti:

  1. hanno un aspetto fantastico!!!
    che forte la consulenza del papà ingegnere!
    baci

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  2. Fantásticos croissans, te devuelvo la visita encantada, y espero que te recuperes rápidamente.
    Un beso.

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  3. Certo questo tempo ballerino ci sta mettendo a dura prova un po' tutti. Spero passi in fretta il tuo malessere perchè non è davvero piacevole allenarsi per le "maratone" facendo avanti e indietro dal bagno!
    Mi piace l'idea di questi cornetti senza uova e poveri di grassi, hanno un aspetto davvero molto invitante :D!
    In bocca al lupo per la tua vacanza-lavoro, un bacio

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  4. Vedrai ,passerà tutto e potrai dare il meglio di te stessa e soprattutto stare bene per poterti godere quest'esperienza
    i cornetti senza uova sono sicuramente da provare soprattutto per chi come me non le tollera molto.Bravissima e buona estate

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  5. Sarò qui ad aspettarti sai? Prendi tutto quello che puoi da questa esperienza e riempiti gli occhi delle cose meravigliose che vedrai per non scordarle più!!Mi mancherai!Un bacio grosso grosso!Ps Prendo un cornetto!

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  6. on a eu presque la même idée c'est parfait pour un bon petit déjeuner
    bisou et bonne soirée

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  7. Ciao Giulia, son contenta che mi hai incrociato anche sul mio blog, cucinare per me è una sorta di alchimia, dove ovviamente l'esperienza ha un peso importante, la cosa fondamentale è non demoralizzarsi (le cose immangiabili son capitate anche a me, e mi capitano ancora) e tentare con ricette semplici e dopo variarle.
    Però quello che vedo quà su non è affatto male, quindi non buttarti giù e mi raccomando riprenditi bene, buon viaggio e buon lavoro.
    Un abbraccio :-)

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  8. Ciao! Sono felice che tu sia passata per il mio blog! Complimenti per la ricetta...sembrano gustosissimi! adesso me la segno così provo a farli un bacione!

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  9. la variante al cioccolato mette già di buon umore i più piccoli grazie dell'idea..e bun lavoro

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  10. Ciao Giulia, non ho mai fatto i cornetti ma sono anni che desidero cimentarmi..be questo post è perfetto, anche le foto del procedimento..grazie!!

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  11. Ciao, sono Laura della redazione di Blog di Cucina.
    E’ con gran piacere che ti comunico che gli artigiani del gusto, esperti cioccolatieri Fratelli Gardini, hanno gentilmente messo in palio una selezione dei loro prodotti per il fortunato estratto fra tutti i partecipanti alla raccolta “Ricicliamo le uova di Pasqua”.
    Domani comunicheremo sulla home page del sito il risultato dell’ estrazione.
    Scopri se sarai tu il vincitore!

    A presto
    Laura BdC

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  12. eccomi!! dunque parti.. sono profondamente invidiosa di tutte le persone che, come te, scelgono di intraprendere queste esperienze in piena autonomia, lasciando alle spalle legami e progetti in standby. sono anche un po' triste :( mi sarebbe piaciuto raccontarti della baviera e delle novità di questi due mesi (ho scritto un diario di viaggio, te lo spedirò se ti interessa!), ma al tuo ritorno apero di avere ancora tante novità! la turchia.... una meta da me costantemente anelata!! perciò preparati a documentare ogni cosa che vedi, vivi, odori e assapori, per farmi un resoconto completo, come solo tu sai fare!

    ps.s anche io ho questa ricetta, però facevo delle treccine con la marmellata di lamponi! sono buonissime, soffici come focaccine e profumatissime ;)

    un grande abbraccio

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  13. Ciao Giulia! sei passata nel mio blog un po' di tempo fa e mi ha fatto molto piacere! Io il tuo l'avevo già sbirciato, sempre tramite Veganblog e mi sei molto simpatica :).
    Questi cornetti mi ispirano assai, soprattutto quelli al cioccolato (che ci vuoi fare, sono una golosona!). Ti auguro un buon viaggio e che questa esperienza possa essere speciale e importante per te! Divertiti!
    Flo

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  14. @Maetta: Ma grazie! Eh sì, bisogna pur approfittare di ciò che si ha… mio padre è più preciso di me anche solo per esigenze professionali. E avevo bisogno di una circonferenza di forma sferica non di una specie di rettangolo (ciò che di solito ottengo, per la cronaca :-P )
    Grazie di essere passata un abbraccio

    @Gloria: Thanks! I love your coming here… Thank you again! I’m happy you like my brioche, I hope read you in a little time
    Kisses

    @Federica: Ciao Federica… per fortuna il malore è ormai solo un vago ricordo. Crepi il lupo e grazie dell’apprezzamento per i cornettini “light”, come li definisci tu “poveri di grassi”…
    Un abbraccio e a presto


    @Antonella-Vera: Ciao! Credo che la ricetta originale sia stata concepita proprio per chi non tollera le uova… Io l’adoro anche perché si presta a mille varianti, a versioni vegane e non e sono una bontà per la colazione.
    Buona estate anche a te :-)
    A presto

    @Ambra: Ci conto che sarai qua. Spero di poter sbirciare ogni tanto il web ma non sarò presente come adesso. Ricordami, eh, che ci conto che ci sarai :-P
    Grazie per il saggio consiglio, voglio sfruttare questa esperienza per ciò che di buono mi può dre in termini di arricchimento personale, professionale, di crescita individuale e di autonomia.
    A presto cara, un abbraccione

    @Fimère: Le miracle de l’empathie. J’aime les coincidences, et le fait qui nous avons publié des recipes semblables me fait sourire…
    A bientôt et bisous

    @Nadir: Ciao, mi fa piacere che tu abbia replicato la mia visita. Non vedi nulla di male perché pubblico solo i miei successi ;-) che per fortuna cominciano ad essere cospicui (con “successo” mi riferisco a cosa mangiabile).
    Grazie mille del commento, degli auguri di guarigione e di buon viaggio
    Un abbraccio e buona serata

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. @Lalla: Ciao. Ha fatto piacere a me passare per il tuo blog, è davvero interessante. Come hai visto son cornettini facili facili (la cosa più complessa è fare il tondo :-P )… se li provi dammene un segno, sarei contenta di aver potuto arricchire la tua colazione.
    Un abbraccio

    @Giuly: Mi sa che la variante col cioccolato mette di buon umore anche i grandi ;-) Siamo foodbloggers per scambiarci idee, sono felice di averti dato un po’ di ispirazione. Un abbraccio e buona serata

    @Lisette: Ciao cara! Sono felice che tu apprezzi il mio ossessivo passo passo… per quanto il procedimento sia facile, spiegarlo è più difficile e ho avuto bisogno di foto per rendere l’idea. Mi piace che possa esserti d’aiuto.
    Un bacione e buona serata

    @Laura: Ciao Laura! Grazie dell’informazione… Salto subito sull’home page e vedo un po’ il fortunato estratto
    A presto

    @Patapata: Eccoti! Ma quanto mi sei mancata, tu con i tuoi post e i tuoi commenti. Dici bene quando noti che lascio alle spalle legami e progetti in stanby, perché è quello che faccio, perché non potevo fare altro di più terapeutico.
    Come leggi nel nuovo post, ho ancora qualche giorno prima di partire… quindi raccontami della Baviera, mi interessa! E mi interessa sì il tuo diario di viaggio. Spero di potermi connettere dalla Turchia, anche solo per pochi minuti, e spero di non interrompere del tutto il nostro legame.
    Documento e archivio ogni nozione, ricordo, odore, sapore e storia… il resoconto completo ti è dovuto.
    Bella l’idea della marmellata di lamponi!

    Un abbraccio e buona serata, dottoressa :-P


    @Flo: Ciao! Certo che mi ricordo di te… Mi ricordo anche del tuo blog, anche se a dire la verità l’avevo un po’ trascurato. Ma ci son tornata oggi, hai aggiornato con ricette davvero gustose. Adesso ti segno e torno a sbirciarti un po’ più spesso, perché lo meriti.
    Sono davvero felice che i cornetti ti ispirino, sono una dolce carezza e una consolazione per le mattine in cui ti svegli con la luna storta… e sono una bontà per le altre mattine.
    Un abbraccio e grazie di essere passata



    Giulia

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