Ebbene sì, cari miei, avete letto bene... anche questo è successo... venerdì 19 febbraio - cioè quasi una settimana fa - ho discusso la tesi in commissione di laurea, conseguendo così il diploma di laurea e il titolo di dottoressa in filosofia e forme del sapere.
La fine e l'inizio in un solo gesto, in un solo atto. La fine della mia carriera universitaria e l'inizio di un'esistenza nuova, inedita, originale, mia. Come una serie di "sentieri che si biforcano" (mi perdoni Borges per l'uso, probabilmente inappropriato della sua espressione) adesso ho di fronte solo tante possibilità. Quasi tutte naufragheranno, una o poche saranno quelle imboccate...E' in ogni caso un traguardo che fa pensare. E' interessante perché proietta sia in avanti - verso ciò che potrò realizzare nell'avvenire - che indietro - verso ciò che ho fatto e che mi ha condotto venerdì 19 febbraio 2010 alle ore 17 e qualcosa a discutere una tesi dal titolo "Ambiente e perfezionamento del carattere". E' una curiosa "epistemologia della fine" , una fine che genera speranza, rimpianto, consapevolezza di non essere ancora abbastanza.
Adesso non ho più scuse per prendermi tutte le mie responsabilità. Adesso un'epoca, quella universitaria, è chiusa, con quello che di bello e di brutto che mi ha dato.
Ricorderò certamento il 19 febbraio 2010 come il giorno della fine, sì, come la data che ha segnato il mio ingresso in un "altro mondo" ('altro' perchè a me quasi sconosciuto )... ma anche come il giorno del mio trionfo, intellettuale, professionale, morale, estetico.
Ero emozionata in maniera asfissiante, inusuale, da giorni. E l'emozione è trapelata, forse anche troppo, me l'ha detto in confidenza il relatore. Ma ho sostenuto la discussione, che pure non si è sviluppata e approfondita come mi ero immaginata e come mi sarebbe piaciuto, in maniera dignitosa, a tutti i livelli.
La discussione, dicevo, non si è accesa, anche perché il presidente di Commissione aveva l'appello di esame e aveva fretta di andarsene. E che la qualità del dibattito, di fronte alle sue esigenze, se ne vada pure a farsi fottere!
Però sono piuttosto soddisfatta. E' stato meraviglioso sentire il motto "dichiaro dottoressa in Filosofia e Forme del Sapere con il voto di 110 e lode" e sapere che ce l'ho fatta... che l'ho raggiunto, nonostante tutte le difficoltà i problemi gli scoraggiamenti i pianti e le strette al cuore e allo stomaco, questo punto di arrivo e di inizio insieme. Nonostante tutto, non ce la faccio, per una volta, a non essere fiera di me stessa (e credeteci che per me è quasi impossibile essere fiera, o contenta, di me...)... anche se questo ha fatto sì che le interazioni che intrattengo con gli altri si modulassero tutte secondo un'inquietante refrain, dal momento che si articolano secondo una sequenza che ha come tesi l'imbarazzante "Complimenti, sei stata davvero veloce/brava etc", come antitesi il terribile "E adesso cosa pensi di fare?", e non ha sintesi... una triade imperfetta, con buona pace di Hegel .E in questa settimana ho provato a fare una mia sintesi mentale... a chiudere la triade, quanto meno in termini teorici (la pratica la rimando, come sempre )... a raccogliere e osservare le briciole del mio passato, e le polverose costellazioni del mio futuro (domani ho il mio primo "colloquio" di lavoro per una collaborazione di traduttrice presso una casa editrice! ). Adesso che il mio presente è di sospensione, di attesa, di ricerca, non ce la faccio a non contemplare gli sprazzi di "allora" e di "poi" che mi precedono e che mi seguono e di cui il mio titolo di laurea rappresenta il fulcro, il punto di incontro.
Ricordi, speranze, appigli, rimpianti, nostalgie.
A sprazzi, come frammenti, come briciole.
E di briciole, anche, parla la ricetta che vi vado a proporre oggi. Non si tratta ovviamente di briciole di ricordi o di speranze, di briciole di me, di briciole di vita... ma di briciole di pane... o ancora più che briciole, cubetti di pane raffermo fatto soffriggere fino a renderli croccanti.
L'ho scovata a novembre del 2009 perché mi sarebbe piaciuto partecipare ad un contest, o una raccolta, non ricordo, in cui si doveva proporre una ricetta "briciolosa"... e pur non riuscendo a parteciparvi (più che altro per pigrizia e perché non avevo voglia di sperimentare una nuova ricetta, che ho fatto solo mesi dopo), avevo trovato questa.
E' un piatto di pasta, di saporita pasta al pomodoro impreziosita con le croccanti briciole e con una spolverata di mandorle. Così posta, sembra un'inutile banalità, e forse lo è... ma regala al piatto un sapore particolare, diverso dalla solita (e pur sempre e comunque gradissima) pasta al pomodoro!
La ricetta originale prevede l'uso dei paccheri, io ho usato delle semplici penne, e il risultato è stato davvero ottimo, oltre che esteticamente notevole.
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo.
Mi riconosco immaginepasseggera.Presa in un giroimmortale.
(Giuseppe Ungaretti: "L'Allegria")
Pasta con pomodoro, mandorle e briciole di pane
Ingredienti (per 4 persone)
Preparazione: Sbucciate la cipolla e tagliatela a fettine sottili sottili. Fatela rosolare in olio caldo per qualche minuto, poi unite la polpa di pomodoro e pepate a piacere.
Fate cuocere a fuoco basso per 10-15 minuti.
Mentre la salsa cuoce, tagliate il pane a cubettini e mettetelo in una padella antiaderente con un filo d'olio: fate soffriggere i cubettini a fuoco vivo fino a farli dorare e a renderli belli croccanti. Se lo ritenete opportuno, salate e pepate (questa mossa me la scordo sempre... ma in genere di solito mi scordo di salare... e la cosa sconcertante è che non avverto con fastidio questa mancanza quando mangio il piatto - gli altri commensali invece protestano ).
Fate cuocere la pasta in acqua salata (invece questa di salare l'acqua di cottura della pasta è un'azione che non dimentico mai, negando così la mia tendenza a scordare il sale.... ), scolatela e conditela con il sugo di pomodoro.
Decorate con le mandorle tagliate grossolanamante usando un coltello o un frullino, con le briciole croccanti di pane e una generosa grattugiata di pecorino (o di parmigiano se non si possiede il pecorino... vogliamo essere così fiscali da vincolarci strettamente a un solo tipo di formaggio? E' buona anche col parmigiano.)
- 320 g di pasta corta (non metto vincoli... ognuno si scelga il formato che peferisce...)
- 250 g di polpa di pomodoro
- 1 cipolla
- 2 fette di pane raffermo
- 1 manciata di mandorle salate
- 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- sale e pepe q.b.
- pecorino tagliato a scaglie (io uso un apposito lato della grattugia) q. b.
Preparazione: Sbucciate la cipolla e tagliatela a fettine sottili sottili. Fatela rosolare in olio caldo per qualche minuto, poi unite la polpa di pomodoro e pepate a piacere.
Fate cuocere a fuoco basso per 10-15 minuti.
Mentre la salsa cuoce, tagliate il pane a cubettini e mettetelo in una padella antiaderente con un filo d'olio: fate soffriggere i cubettini a fuoco vivo fino a farli dorare e a renderli belli croccanti. Se lo ritenete opportuno, salate e pepate (questa mossa me la scordo sempre... ma in genere di solito mi scordo di salare... e la cosa sconcertante è che non avverto con fastidio questa mancanza quando mangio il piatto - gli altri commensali invece protestano ).
Fate cuocere la pasta in acqua salata (invece questa di salare l'acqua di cottura della pasta è un'azione che non dimentico mai, negando così la mia tendenza a scordare il sale.... ), scolatela e conditela con il sugo di pomodoro.
Decorate con le mandorle tagliate grossolanamante usando un coltello o un frullino, con le briciole croccanti di pane e una generosa grattugiata di pecorino (o di parmigiano se non si possiede il pecorino... vogliamo essere così fiscali da vincolarci strettamente a un solo tipo di formaggio? E' buona anche col parmigiano.)
E così termina la mia ricetta briciolosa... semplice, quasi banale ma maledettamente buona!
E mentre mi impegno nel masticare queste saporite briciole di pane cerco di mettere ordine anche nelle briciole di me in cui inciampo ogni secondo... come forse però già fanno tutti, o molti...
Giulia
Innanzitutto complimenti per la laurea e per il voto!!! Eccezionale!
RispondiEliminaAllora farò cosi: Domenica mi preparerò questa pasta e brinderò al tuo futuro. Mangiando penserò a questa nuova forma di sapere culinario, brindando penserò alla ufficialità del tuo titolo di dottoressa in filosofia e forme del sapere.
In bocca al lupo per tutto
Lorenzo
Bravissima!
RispondiEliminaBRAVISSIMA!
Ciao tantissimi auguri per la tua laurea, carissima dottoressa...e complimenti per la ricetta...e un in bocca al lupo per il colloquio di oggi...un bacione Luciana
RispondiEliminaBRAVISSIMA DOTTORESSA!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSono felice per te e per il tuo colloquio(ammazza hai fatto in fretta a trovarne, dico per essere un'umanista!!). Goditi tutti i momenti di libertà che puoi e fanne tesoro.. e buona festa ;)
un abbraccio
Ecco perche' eri sparita .... bravissima, un mondo di complimenti!
RispondiEliminacomplimentissimi per la tua laurea!!!e questo piatto è davero interessante,brava!!tanti in bocca al lupo per il tuo futuro lavoro!!
RispondiEliminaaugurissimi per la tua laurea!!! buonissima questa pasta... e il tuo cane? è stupendo!
RispondiEliminaTantissimi auguri per la tua laurea cara dottoressa..e complimenti per tutto..questa pasta è ottima!In bocca al lupo per il colloquio..bacioni
RispondiEliminaBravissima, Giulia! Non sai quanto io sia contenta per te, te lo meriti proprio questo bel voto! Complimenti, complimenti e ancora complimenti!
RispondiEliminaUna neodottoressa coinvolgente, dolce, profonda, simpatica e anche molto brava a cucinare non si trova mica facilmente :p
E il colloquio? Fammi risapere, che sono curiosa ;)
Un bacio immenso,
*
tartina
Complimenti dotoressa!!! Bravissima!!! In bocca al lupo per tutto!!!
RispondiEliminaCiao.
c'è una piccolissima sorpresa per te nel mio blog ;)
RispondiEliminabaci
complimenti! deve essere una bella soddisfazione! e complimenti per la ricetta appetitosissima!!! :)))
RispondiEliminaVa bene, hai citato il mio poeta preferito, ti sei laureata cum laude, proponi una ricetta che adoro già solo per la sua semplicità..non potevo che farti i complimenti! Io i crostini di pane li uso sempre nella pasta con il cavolfiore.. danno quel quid di croccante e saporito..gnam!
RispondiEliminaIncrocio le dita per il tuo futuro! :)
Cosa dirti se non...CONGRATULAZIONI!!!!
RispondiEliminaAnna Luisa
Questa pasta la conosco già ;-) ed è geniale nella sua semplicità, una quotidiana pasta al pomodoro impreziosita dalle mandorle e resa sfiziosa dai mini crostini di pane... mi viene un languorino solo a scriverne ... Mi sembra un ottimo modo di festeggiare la sudata laurea (^_^) Naturalmente, complimenti!
RispondiEliminacongratulazioni per la tua laurea!!!
RispondiEliminaComplimenti Dottoressa!
RispondiEliminadotteressa, i miei complimenti ! brava
RispondiEliminaun excellent mélange de saveurs, je viens diner chez toi je vais me régaler
RispondiEliminabonne journée
Intanto grazie mille per essere passata a trovarmi, mi piace molto l'aria che si respira qui nel tuo blog...complimenti di cuore per la tua laurea e ancor più per quello che sei e che sicuramente diventerai, si evince dal tuo modo di comunicare, sei una ragazza in gamba e scivi molto molto bene (io ci metto una vita a fare i "pensierini"come li chiamo io!!). Passa quando vuoi...io sicuramente ti terrò d'occhio!!Un abbraccio dal gattoghiotto
RispondiEliminaj'aime bien ces associations, ça change
RispondiEliminaUne bonne recette de pâtes avec un autre mélange de saveurs.
RispondiEliminaA bientôt.
grazie giu, sei sempre carinissima :)
RispondiEliminacom'è andato poi quel colloquio??
ti auguro di trovare presto l'altra "metà della mela", perché sei più che speciale!
un bacione
Buonasera! ringrazio anzitutto tutti per i commenti di complimenti e auguri, "in tutte le lingue del mondo" (che in realtà sono solo due, italiano e francese... ma mi hanno fatto sentire più cosmopolita del solito). Siete tutti carinissimi!
RispondiElimina@Lorenzo: Ciao Lorenzo e grazie! :-) Ormai domenica è passata da un pezzo (almeno, la domenica cui hai fatto riferimento tu), e spero che, se hai provato la mia ricettina modesta ma funzionale, tu l’abbia gradita. I brindisi si accettano sempre, tanto più da una persona colta e intelligente come te.
Un abbraccio e grazie anche per gli auguri (risponderò scaramanticamente “crepi”, anche se il povero lupo mi ha fatto sempre tanta pena)
Un abbraccio
@ Gio: Grazie! Grazie mille per le tue esclamazioni accorate… Apprezzo il tuo entusiasmo con vero piacere.
Un abbraccio
@Luciana: Un caloroso ciao anche a te! E grazie per i duplici complimenti (della laurea e della ricetta) e per l’augurio per il colloquio ormai trascorso e conclusosi in un… boh? In un “mi hanno dato la lezione per casa” (una pagina, che poi, sono diventate 14, da farmi tradurre) “e poi mi avrebbero fatto sapere”… e li hai più sentiti tu? Io no (anche se le cose sono lunghe e magari non tutto è perduto). C’est la vie, e io sto iniziando solo ora a scontrar mici veramente…
Un abbraccio e un buon fine settimana
@Patapata: Ciao carissima! E auguri, anche se in colpevole ritardo :-(
Per la possibilità del colloquio devo ringraziare soprattutto il mio relatore, che mi ha messo in contatto con la casa editrice… Anche se non mi risolverà la questione lavoro, nel caso andasse in porto sarebbe comunque una bella soddisfazione.
Un abbraccione a presto
Ps: Grazie del premio, son davvero felice e lusingata di esser stata ritenuta degna di un così bel riconoscimento… (nemmeno sapevo esistessero le margherite arancioni)
@Maurina: Ciao :- ) Eh sì, la mia sparizione è dovuta a questo, oltre che al mio essere perennemente pigra e un po’ perdigiorno.
Grazie dei complimenti e un abbraccione forte (e complimenti per il premio che ti hanno dato, l’ho visto sul tuo blog)
@Nicole: Grazie… grazie! Sia per la laurea che per il piatto di pasta… E buttiamoci in caccia del mio futuro lavoro ;-) Ancora grazie e un saluto affettuoso
@Micaela: Grazie carissima! La pasta è semplice ma davvero sfiziosa…
RispondiEliminaIl cane bianco è il mio… anzi, la mia, perché è una femmina, Carlotta. Ormai invecchiata (compie quest’anno 10 anni), ha sempre le movenze e il musetto da cucciolotta.
Un abbraccione e buon week-end
@Fiorx: Ma ciao cara! Grazie mille per tutto. Un bacione e buon fine settimana
@Tartina: Ed eccoti qua… Grazie dei complimenti… e di tutte le tue parole, del tuo ritenermi coinvolgente, dolce, profonda, simpatica, brava a cucinare… sono parole che mi scaldano il cuore (lo dico per metafora… in realtà la zona del corpo che mi si scalda piacevolmente di fronte a questi complimenti è, non so perché, appena sotto la zona toracica ma prima dello stomaco).
Il colloquio è andato nel senso che mi hanno dato da tradurre delle cose “per testarmi”… Ho rispedito la traduzione mercoledì e attendo con ansia una risposta quale che sia.
Un abbraccio forte e buona serata
@Giuliana: Grazie, sei carinissima! Un abbraccio forte e un good luck anche a te (un augurio di buona fortuna non credo faccia mai male né sia mai sgradito)
@Lisette: Ciao cara… Grazie mille per le belle parole! A presto e buona serata
Un abbraccio
@Manu: Il tuo messaggio mi ha fatto sorridere piacevolmente… e il tuo riferimento ai crostini di pane con la pasta al cavolfiore mi ha fatto salivare con uguale piacere ;-) Ieri li ho usati così (rosolati nell’olio) nel minestrone, al posto dei pezzi di pane scaldati nel forno (che si è rotto… e questo è un lutto familiare non indifferente)
Anche Ungaretti è uno dei miei poeti preferiti (superato solo da Leopardi) ;-)
Un abbraccio e grazie delle belle parole
@Anna Luisa: E io non posso replicare se non con un emozionato, accorato, caldo e sentito… GRAZIE!
Un abbraccione
@Groppona: Ohi, lo so che la conosci già, e concordo e condivido pienamente ogni cosa che hai detto al riguardo (ho anche adesso lo stesso languorino)
Grazie per i complimenti e per avermi sopportato negli anni di studio e nei mesi di scrittura
@Pasticciona: Benvenuta e grazie! ^_^
A presto
Un abbraccione
@Nanny: Grazie mille grazie! Le tue due parole mi riempiono di gioia e di orgoglio
Un abbraccio
@Ale: Grazie mille :-) Accetto con piacere, con vero piacere, i tuoi complimenti. Un abbraccio e buona serata
@Fimére: Merci pour être venue sur mon blog... J’aime le tien, bien que je l’ai decouvert seulment hier (ou l’autre hier, je ne me souviens pas...). Si tu veux venir diner chez moi, c’st pour moi un vrai plaisir ! ;-)
RispondiEliminaBonne soirée
@Ambra : Anche il tuo blog mi piace molto... non foss’altro per la presenza felina sempre ben accetta ;-) Sono davvero felice che tu apprezzi i miei « pensierini » (a volte semplicemente deliri messi per scritto), aggiorno così poco anche perché anch’io per farli ci metto una vita, ma ormai l’introduzione lunga e un po’ inutile è il mio quid e ci tengo a metterla sempre, o spesso...
Spero di rileggerti presto
Un abbraccio
@Colargol: Ce sont des associations très interessantes, je suis d’accord… Merci pour ton comment et pour ta fermée chez moi, aussi si pour peu de temps
Bisous
@Saveur et Gourmandise: Merci! Je suis si hereuse qui tu pense que mon recette est quelque chose d’interessante… un mélange de saveurs, comme tu dit justement
Je t’embrasse
Bonne soirée
hello
RispondiEliminaI offer a price on my blog to celebrate the arrival of spring
good weekend
ce prix est pour te dire que j'apprécie énormément ton blog et que je te visiterai régulièrement
Metto un commnto a qursto post...ma non credere che non mi sia lustrata gli occhi con le tue belle ricette...
RispondiEliminaRicordo ancora con emozione il giorno della laurea di mio figlio ( quando si è laureata la più piccola che ora ha quasi 32 ero all'estero per motivi di lavoro) e le altre lauree di mia nuora e mio genero e ricordo ancora vivissima l'emozione di quei giorni...
A te che ti trovi ad affrontare l'universo del lavoro auguro felici prospettive e grandi successi com'è giusto agurare a chi ha collezionato tanti anni di studio!!!
Baci
Grazia
Ciao Grazia... Con un imperdonabile ritardo rispondo al tuo gradissimo commento :-)
RispondiEliminaGrazie grazie e ancora grazie (3 volte "grazie" perchè alla fine 3 non è il numero perfetto? *_^ ) dei complimenti che mi fai e dei ricordi che hai voluto condividere qui con me.
Un abbraccio sincero e buona serata
Giulia