Ormai relegata nei ricordi di chi mi ha un po' seguita, un po' stimata, un po' disprezzata.
Ormai quasi avulsa dal mondo dei food-blogger, non me ne sono mai sentita in realtà veramente fuori.
E riprendere, dopo quasi un anno di silenzio, le briglie del mio Filosoficamente Sostenibile è sembrato quasi ovvio, quasi naturale.
Che poi questo ritorno coincida con la festività di San Valentino è totalmente ininfluente, non foss'altro per la totale non importanza che attribuisco alla festività stessa, nata solo e unicamente a scopi commerciali... e, forse, con la sadica intenzione di far sentire inferiore chi, un'anima gemella, per caso il 14 febbraio non ce l'ha . E' anni ovviamente che non la vivo più così, e non solo perché da qualche tempo a questa parte l'"anima gemella" nella mia vita c'è..... Ma ricordo ancora le frustrazioni vissute in quel disgraziato periodo che è l'adolescenza, quando - per quanto non abbia mai sposato la festività degli innamorati - il 14 febbraio mi ricordava sempre, costantemente, la mia solitudine (... e non solo di coppia).
Adesso, e da un po', con la presunta "maturità" ,San Valentino riveste per me un'importanza pari quasi a zero. Si può essere innamorati ogni giorno dell'anno, e ogni giorno tenerci a festeggiarlo come un giorno speciale perché in compagnia di una persona speciale. Fare regali quando si vuole, solo perché lo si vuol fare e non perché ci si sente obbligati in nome di un santo che tanti miracoli avrà sì fatto, ma il cui collegamento con gli innamorati poco si intuisce. Festeggiato il 14 febbraio a Vico del Gargano, di cui è patrono, è stato eletto da chissà quale mass media a patrono anche degli innamorati...
... Riesco a capire molte festività, da Natale a Pasqua alla festa della donna che ha comunque un significato storico-sociale. Ma il significato della festa degli innamorati non ce la fa proprio ad entrarmi in testa.
Ma adesso torniamo a noi, ché la parentesi su S. Valentino è stata inappropriata e fin troppo lunga.
Filosoficamente Sostenibile torna a vita nuova. E spero a lungo di poter tornare a coltivarlo, a condividere con voi pensieri e ricette, ricordi, gioie, dolori.
Desidero ringraziare chi ogni tanto è tornato a visitarmi, chi mi ha lasciato dei commenti, chi ogni tanto si è ricordato di questo blog che da un bel po' taceva... perché l'idea di non esser stati dimenticati, di godere ancora un po' di considerazione, è davvero confortante per ogni vanità umana. E anche per me, in quanto umana e vogliosa di considerazione.
Come primo passo del mio nuovo ritorno alla vita di blogger, è necessario, quasi dovuto, che chiuda la questione della mia raccolta, 'Madeleines mon amour'. La partecipazione è stata ampia, comunque più di quella che immaginavo... ed era giusto che fornissi ai partecipanti la raccolta scaricabile in formato .pdf.
Partecipanti e non, potete accedervi cliccando al link qua sotto proposto:
E' stata la mia prima raccolta e la prima volta che converto un file .doc in .pdf... quindi perdonate gli eventuali errori o storture grafiche.
Ed è di mèmoire che si occupa la ricetta con cui apro nuovamente il mio blog. 'Madeleines mon amour' giocava tutta sulla convinzione che esistano piatti che sono veicoli, tramiti, collegamenti. Piatti che rimandando ad un episodio, ad un ricordo, un'emozione, un odore, un rumore, una voce.
E questo primo piatto decisamente fuori stagione (me ne scuso sinceramente, perché sarebbe mia intenzione pubblicare solo piatti di stagione.... ma garantisco di aver fatto questa ricetta nel periodo in cui i pomodori erano ancora di stagione) mi getta indietro nel tempo, verso una sera di fine luglio a Verona.
Io e il mio ragazzo ci eravamo seduti in un ristorante consigliatoci dal proprietario del bed&breakfast dove alloggiavamo; entrambi scegliemmo lo stesso piatto, questo che vado a proporvi.
Mesi dopo - era settembre -ho provato a ripeterlo, ed è uscita questa meraviglia, che mi ricorda il week end veronese e le sue bellezze, più ancora che le cose che sono andate storte (in ogni soggiorno, si sa, ci sono cose che vanno meravigliosamente ma anche elementi non perfetti e non meravigliosi). Mi ricorda lo stupore nello scoprire una città così piena di splendori, come non credevo potesse essere: prima di quest’estate, infatti, non avevo mai considerato Verona una città anche solo un minimo da prendere in considerazione.
Che errore che avevo fatto!
Il mio ragazzo ed io siamo approdati a Verona richiamati
dall’Arena e dalla lirica, ma più bella ancora dell’opera che abbiamo visto
(“Il barbiere di Siviglia” di Rossini) è stata la città, Verona, con i suoi
monumenti, i suoi spazi, la sua aria, la sua storia.
Questo è il piatto di Verona, ma è anche un piatto che
ricorda, più di altri nella mia vita, un sentimento. E’ l’unico piatto che
sento veramente condiviso con
un’altra persona perché l’abbiamo scoperto e ri-scoperto insieme. Non è il mio
piatto, questo è il nostro piatto,
mio e del ragazzo con cui attualmente divido l’esistenza (ed in questo senso, nemmeno a farlo apposta, è maledettamente e disgraziatamente coerente con la festività attuale).
Mi ricorda lo sforzo
di conoscere e conoscerci, di scendere a compromessi, di superare i limiti
individuali.
Anche se scoperto a luglio, è il mio piatto della mèmoire, perché si aggrappa saldamente
all’ultimo anno della mia vita, all’ultima più grande emozione del mio
esistere.
Nella bella Verona s'apre la nostra scena,
dove fra due famiglie di pari nobilità
da un rancore antico s'arriva a una novella lotta.
(William Shakespeare: "Romeo e Giulietta")
Pasta ai pomodorini gratinati
Ingredienti (per due persone)
- 160 g di pasta corta
- 200 g di pomodorini (la ricetta originale prevedeva i pomodorini ciliegino, io ho usato i pomodori Pachino)
- pangrattato q.b.
- una manciata di formaggio parmigiano grattugiato (che si può sostituire anche con altro pangrattato)
- origano q.b.
- qualche foglia di basilico
- peperoncino in polvere q.b. (la quantità varia a seconda del gusto personale)
Procedimento: Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Svuotate ogni metà della polpa e tenetela da parte, ché servirà a preparare il ripieno.
Non fidatevi della brevità delle mie parole, perché non si traduce nella brevità del processo: si tratta di un lavoro faticoso che comporta un sacco di pazienza e un po' di tempo. Confidando d'altra parte nella bontà del risultato finale penso che la cosa vi costerà solo relativamente .
Adagiate i pomodorini tagliati a metà su una teglia da forno unta, facendo attenzioni di porli con la parte concava (cioè quella che avete scavato) rivolta verso l'alto.
Amalgamate con la forchetta (o frullate in un mixer) la polpa dei pomodorini tenuta da parte, il pangrattato, il parmigiano, l'origano e il basilico spezzettato. Dovete ottenere un composto denso e lavorabile, quindi regolatevi di conseguenza con il pangrattato.
Riempite i pomodorini con questo composto, aiutandovi con un cucchiaino e con le mani, e metteteli in forno preriscaldato a 180° C per circa 15 minuti. In questo intervallo di tempo cuocete la pasta.
Quando la pasta è pronta, togliete i pomodorini dal forno. Scolate la pasta, conservando un po' di acqua di cottura, e versatela (la pasta, non l'acqua di cottura) nella teglia insieme ai pomodorini.
Mescolate delicatamente, aggiungendo un cucchiaio o due di acqua di cottura tenuta da parte.
Ad un prossimo aggiornamento, presumibilmente con ingredienti di stagione.
Giulia
Che piacere rileggerti! Condivido in pieno il tuo pensiero su San Valentino: se non me lo avessero fatto notare (e non è stato il mio Lui) me ne sarei completamente dimenticata, tanto questa festività non mi tocca! Grazie, innanzi tutto per il pdf della tua raccolta, che vado a scaricarmi e anche per questa ricetta che ricorda tanto un estate lontana! Bentornata!!!
RispondiEliminaCiao Barbara... il tuo commento mi riempie di vero piacere. Grazie delle tue parole e del tuo pensiero. A presto :)
Eliminaun abbraccio
Che bello rileggerti! la ricetta verrò a riguardala più tardi, bentornata :)
RispondiEliminaCiao NADIR... E' un piacere il tuo augurio di buon ritorno.
EliminaSpero di leggerti ancora :)
Un abbraccio
Giulia
Riletta e memorizzata, perché anche io aspetterò quelli di stagione per farla :-)
EliminaChe golosa questa pasta Giulia! Mi piace tantissimo.
RispondiEliminaIntanto benvenuta :). Anche io ti controllavo e stavo in attesa del tuo rientro.
Grazie per la raccolta, provo a scaricarla. Spero continuerai a postare, guarda che ti controllo!!!
:DDDD
Baci
Ciao Elena! E' un piacere leggerti e accettare il mio benevuto/ben tornata nel mondo dei blogger. ;)
EliminaPosterò con regolarità, mi auguro, anche perché devo aggiornare assolutamente con un sacco di nuove ricette ;)
A presto
Ciao Giulia, questa ricetta merita di essere provata, lo farò appena sarà possibile... Grazie per il pdf, provo a scaricarlo. Un abbraccio e a presto!
RispondiEliminaGrAzie a te Sar@ per il commento e l'apprezzamento.La ricetta merita un assaggio, te lo garantisco ;)
EliminaA presto un abbraccio
Ormai i pomodorini si trovano sempre, ci sono coltivazioni in serra quasi come in pieno campo!!!!Una pasta buonissima!
RispondiEliminaChe piacere rileggerti!!!
Ciao Solema... :) Grazie delle belle parole, grazie della visita. Sì, lo so, ormai si trova tutto in tutti i periodi dell'anno... ma a me non piace usare prodotti di serra, per questo ho parlato di "prodotti di stagione". Però sì, la pasta è buonissima e fa venir voglia di comprare, per una volta, prodotti di serra ;)
EliminaUn abbraccione e a presto
eccoti!!! che bello leggere questo post.. mi mancava la tua prosa fiorita :) e anche a distanza di un anno, mi trovi in totale sintonia con te: sia per San Valentino (mai festeggiato, tranne una volta con pizza e birra), sia per Verona... W O W !!! Anche io e Diego siamo andati qualche anno fa per assistere all'Aida, in luglio, e abbiamo scoperto una città meravigliosa, oltre ogni descrizione verbale!! ..beh poi c'è anche da dire che la nostra cena si limitò a un panino con qualche Babybel .. ma quell'atmosfera la sento ancora dentro.
RispondiEliminadimenticavo: yummy, che piattino!!!!
baci
E' un vero piacere leggerti, Silvia... oltre che vedere la totale sintonia sui due argomenti. Mi ha piacevolmente stupito che anche tu sia andata a Verona per vedere l'opera e che anche tu abbia scoperto, più che l'opera, la città. Adoro queste sincronie di azione e pensiero.
EliminaGrazie del commento cara, un abbraccio
È stato davvero un piacere rileggerti e ritrovarti qui :) Allora sai che faccio? domani mi farò il piatto di pasta che ci proponi. Non ci crederai ma ho appena finito di cenare e leggendo il tuo post mi è venuta l'acquolina in bocca.
RispondiEliminaAllora bentornata fra noi :) A presto
La stima è rimasta intatta, identica:)
Lorenzo
Ciao Lorenzo.... è stato un piacere anche per me rileggerti qui. Mi erano mancate le tue parole; uguale stima da me per te.
EliminaUn abbraccio e buona giornata
ciao Giulia e grazie di essere passata dal mio blog ed avermi invitata, buona serata
RispondiEliminaCiao mamanluisa e grazie della visita. Un abbraccio e buona giornata
EliminaHi Julia, looks so delectable! Thanks for the info, will download them soon. Have a great day!
RispondiEliminaHi trearntrick, I'm so happy to read you here. Recipes are in italian, I hope you'll be able to understand something, even with an on line traslator ;)
EliminaHave a great day you too
Ciao Giulia, che bello rileggerti :)
RispondiEliminaMi trovi perfettamente d'accordo su S. Valentino, non mi è mai piaciuto festeggiarlo, convinta che ogni sia buono per dimostrare il proprio amore alle persone cui si vuole bene.
Lo ammetto, i pomodorini sono una mia debolezza. Anche se in questo periodo non sono di stagione, non resisto alla tentazione di metterli nel carrello della spesa; ormai sono quasi "drogata" di quelli confit. La tua pasta mi piace un sacco, ne approfettò con il prossimo acquisto ^_^ Grazie per la raccolta, provo a scaricarla.
Un bacione e a presto, buona giornata
Ciao Federica, è bello leggerti qua. Sono d'accordo con te, ogni giorno è adatto a festeggiare il proprio amore a chi si vuole bene... e poi san Valentino - come festa commerciale - si focalizza solo sull'amore tra fidanzati (comunque sul tipo di amore di tipo sentimentale-sessuale) e non su tutte le altre prospettive in cui il sentimento si declina.
EliminaTi dirò, io mi devo sforzare, in virtù della mia coscienza ecologica, a non prendere i pomodorini ;)
Un abbraccio e buona giornata
Che piacere rileggerti, ottima questa pasta on i pomodorini gratinati. Grazie per il bellissimo PDF. Un abbraccio Daniela.
RispondiEliminaCiao Daniela... è un piacere rileggere anche te. La pasta è ottima, lo garantiscono le mie papille gustative ;)
EliminaUn abbraccio e buona giornata
Grazie Giulia della splendida raccolta, un abbraccio e. . . BENTORNATA!!!!!
RispondiEliminaCiao speedy... grazie del bentornato! :) Ti auguro una splendida giornata, un abbraccio
Eliminabentornata!!!
RispondiEliminache bello rileggerti!!
grazie mille per la raccolta
baciii
Grazie Chiara, della visita, del commento, dei saluti, degli auguri di buon ritorno. Spero di leggerti nuovamente qui. Un abbraccio e buona giornata :)
Eliminaé un piacere conoscerti e grazie per questa ricetta che tra gli ingredienti dovrebbe riportare la pazienza ;-))). grazie della visita. A presto. Anna
RispondiEliminaCiao Anna :) E' un piacere conoscere anche te, in quanto autrice di un blog interessante come il tuo. Dici bene riguardo alla pazienza... dici che dovrei aggiungerla nella lista? ;)
EliminaUn abbraccio e buona serata
Giulia
Ciao, grazie per i tuoi commenti sulla crostata pere e cioccolato...ho visto che hai ripreso il blog dopo un anno circa...anche io ho periodi di "vuoto", ed ho pensato spesse volte di lasciarlo perdere...Per me più che altro influisce il poco tempo a disposizione ed i problemi della mia vita...
RispondiEliminavita che spesso ci impedisce di fare ciò che vogliamo..
Ciao Mila... grazie a te della visita e del commento, come vedi nel post sopra ho proposto la tua crostata e ti ho citata :)
EliminaSì, hai visto bene, non scrivevo più sul blog da aprile 2011... avevo pensato di lasciar perdere, ma adesso ho scelto di ricominciare, sperando che la vita mi dia possibilità di poterlo continuare.
Un abbraccio e buona serata
E' proprio bello il tuo blog...credo di aver capito che sei stata lontana per un po' dal tuo blog.....per cui ti auguro di fare tanto......sei bravissima..a presto
RispondiElimina